Recensione: Confronto tra 35mm su Sony NEX.

Sono stato spronato via e-mail a pubblicare questo articolo, che è il primo di una serie che avevo in mente già da tempo.

Ho finalmente trovato il coraggio di vendere la mia fida Canon EOS 5D MK II dopo tre anni di glorioso servizio per vedere come mi trovo con un corredo solo mirrorless, in particolare una Sony NEX-6

Gli obiettivi di cui parlerò oggi sono tutti obiettivi che possiedo o che possedevo in passato, che ho provato personalmente, su Sony NEX-C3 o su Sony NEX-6.

Si tratta di un quartetto molto interessante, composto da:


  • Konica M-Hexanon 35mm f/2
  • Contax G Zeiss Planar 35mm f/2
  • Voigtländer Nokton 35mm f/1.2, 
  • Sony SEL 35mm f/1.8 OSS


Quindi bando alle ciance, si inizia!

Konika M-Hexanon 35mm f/2

Parlo dell'ultima versione di tale obiettivo, nato come eccellente copia giapponese del glorioso Summicron pre-asferico di Leica, e migliorato nel tempo attraverso tre rivisitazioni, l'ultima delle quali ha portato allo schema ottico dell'obiettivo in mio possesso, che è piuttosto diverso da quello del summicron da cui derivava inizialmente.




L'obiettivo si presenta molto compatto, la qualità costruttiva è eccellente. Tutte le ghiere sono fluide, aprire e chiudere il diaframma è un'operazione gioiosa e la corsa della messa a fuoco è molto breve, il ché rende focheggiare a mano rapidissimo.

Sul sensore APS-C della Sony NEX-6 equivale più o meno ad un 50mm, che, come vado ripetendo quasi ad ogni post, è la mia focale prediletta. La resa di questo gioiellino, perché tale lo si può definire, è semplicemente superlativa, da f/2 in poi, su tutto il fotogramma.

Nitido, tridimensionale, arioso al punto giusto e con un ottimo bokeh. Abbiamo di fronte uno dei migliori 35mm che abbia mai provato, e leggendone sui forum Leica pare anche uno dei migliori che abbia provato chiunque.

Per l'utilizzo su Sony NEX lo preferisco anche al Contax-G Zeiss Planar 35mm f/2, principalmente perché la ghiera dei diaframmi, e soprattutto quella di messa a fuoco, sono migliori. La resa dello Zeiss è un po'più "Leica", ovvero meno contrastata, ed in alcuni frangenti la preferisco per il carattere, ma si tratta di sottigliezze.

Lascio parlare le foto, tutte scattate con la fida NEX-6 e questo Hexanon, utilizzato tramite anello adattatore Kiwiphotos.

Ritratto di Lampione - Streetlight Portrait

DSC00174.jpg

Vienna: Guarda Giù - Look Down

Vienna, Egitto - Vienna, Egypt

Concludendo, posso affermare con una certa sicurezza che si tratta del mio obiettivo preferito da utilizzare come tuttofare.

Contax G Zeiss Planar 35mm f/2

Parliamo ora di un obiettivo eccezionale, come tutta la serie di Zeiss Contax G. Spesso in giro si legge che è il peggiore tra i vari obiettivi prodotti da Zeiss e Contax per il sistema G. La mia opinione è che non lo sia affatto, anzi. Il punto è che gli altri obiettivi per Contax-G hanno un'impronta tipicamente Zeiss, ovvero altissimo contrasto e microcontrasto, mentre questo 35mm, avendo uno schema praticamente identico a quello del Leica Summicron in versione pre-asferica (la penultima), ha una resa tipicamente "Leica" che i fan Zeiss solitamente non apprezzano. Il contrasto quindi è più basso, il bokeh eccellente, il microcontrasto aumenta chiudendo un po'il diaframma.



La costruzione è ottima, anche se non ai livelli del Konica M Hexanon 35mm f/2. Si tratta di un bell'oggetto da maneggiare che si trova molto a suo agio montato sia sulla Sony NEX-6 che sulla Sony NEX-C3. Il peso e l'ingombro sono marginalmente minori rispetto al Konica, comunque nulla di particolarmente significativo dal punto di vista del trasporto e dell'utilizzo pratico.

Uso anche qui un adattatore Kiwiphotos, marca cinese di media qualità con cui mi sono trovato sempre bene.

Anche in questo caso, ovviamente, usato su Sony NEX ha un angolo di campo paragonabile a quello di un 50mm su sensore a pieno formato.

Nell'uso pratico lo trovo a volte un po'scomodo per via della ghiera di messa a fuoco, che è integrata nell'adattatore e non ha la scala delle distanze. Anche la ghiera dei diaframmi non è comodissima da maneggiare.

Tutto ciò si fa subito perdonare quando si rivedono i risultati ottenuti.

Luna

Nella Luce - Into the Light

Membro di una tribù con piattello al labbro - Tribesman with Lip Plate

In definitiva siamo di fronte anche qui ad un'ottima alternativa per un tuttofare per Sony NEX, considerando il prezzo ben inferiore a quello dell'Hexanon e la reperibilità, ben superiore ad esso, può essere certamente una buona scelta per gli amanti di questa focale, per gli appassionati di Zeiss ed anche per i Leicisti.

Voigtländer Nokton 35mm f/1.2

Quello di cui parlerò ora è un obiettivo davvero unico nel panorama mondiale e storico. Si tratta del più luminoso 35mm mai prodotto per formato 24x36. Per inciso, il Mitakon 35mm f/0.95 copre solo il formato APS-C. L'ho cercato per un po'e poi ne ho trovato un esemplare della prima versione, che otticamente è leggermente inferiore alla seconda ma con una differenza davvero marginale.

Essendo anche questo un obiettivo pensato per l'utilizzo su corpi Voigtländer Bessa, Zeiss Ikon o  Leica-M, lo utilizzo tramite lo stesso anello adattatore con cui utilizzo il Konica M-Hesanon, che mi ha sempre servito bene nonostante il peso dell'obiettivo.

La cosa che amo di più di questo obiettivo non è la luminosità, come potrebbe parere ovvio, ma è invece il modo in cui è costruito. Tutto vetro e metallo, ghiere fluidissime, vedere aprirsi e chiudersi il diaframma è una gioia. Si tratta di un vero e proprio gioiello di meccanica, al pari dei migliori Leica.



Soddisfatta la descrizione estetica, passiamo alla resa. Le immagine che produce hanno un sapore vintage quando usato a tutta apertura, anche qui con un carattere molto vicino a quello dei 53mm Leica pre asferici. Chiudendo un po'il diaframma le prestazioni si avvicinano molto a quelle degli altri obiettivi provati in questa breve rassegna.

Non lo utilizzo spessissimo sulla mia Sony NEX-6, in quanto per il corpo macchina è un po'pesante, e con il paraluce anche un po'lungo. Quando mi servono luminosità, versatilità e qualità, però, corro a montarlo. Ci ho scattato al crepuscolo a mano libera e ne apprezzo immensamente il bokeh e la resa, che potete vedere illustrata da alcune immagini.

Rich Hill got a castle, Poor Hills got nothing - Ricco Colle ha un castello, Povere Colline non hanno nulla

Old style Dog

Broken

Anche qui siamo di fronte ad un'ottima scelta per l'utilizzo su Sony NEX-6 e NEX-7, un po'meno sulle NEX delle serie inferiori in quanto risulta parecchio sbilanciato.

Non lo consiglio come primo o unico 35mm, in quanto può diventare un po'frustrante da portare sempre in giro, in particolare se si è abituati ad obiettivi più piccoli. Si tratta dell'obiettivo da avere per gli amanti della luminosità, soprattutto in prospettiva dell'utilizzo su una mirrorless con sensore a formato pieno.

Sony SEL 35mm f/1.8 OSS

Non poteva mancare dal confronto il 35mm di casa Sony, pensato proprio per NEX. Questo obiettivo è stabilizzato, ha una resa molto precisa e moderna, pesa poco, ha una messa a fuoco rapida e precisa, dialoga con il corpo macchina ottimamente, ad esempio mettendo a fuoco in manuale permette di avere lo zoom a schermo o a mirino appena si manovra la ghiera.





Lo trovo molto bello anche se meno piacevole degli altri da utilizzare per uno come me, a cui non serve né lo stabilizzatore né l'autofocus e che apprezza la costruzione tutto metallo e vetro dei grandi classici. Per ottenerne una resa un po'meno precisa ho dovuto lavorare in postproduzione più  di quanto non faccia solitamente con gli altri obiettivi. Con la foto di esempio, visto che vi sono ritratto, vi mando un saluto da parte mia e da parte della mia terribile pitbull Luna, che come vedete è un esemplare particolarmente feroce.

Motorride

Tornando seri, se dovessi consigliare a qualcuno un kit per iniziare a fotografare imparando davvero, ed avendo qualcosa di compato e leggero consiglierei esattamente una Sony NEX-6 abbinata ad un Sony SEL 35mm f/1.8 OSS

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